Perché Flea è così famoso? Non c’entra solo la musica

Flea è l’anima dei Red Hot Chili Peppers, ma vi siete mai chiesti perché è così famoso? Non c’entra solo la musica e oggi ve lo spieghiamo.

Artista vero e leader silenzioso della band è un personaggio amatissimo dal pubblico americano e è riuscito a coinvolgere anche il resto del mondo con la sua carica.

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Perché Flea è così famoso? Non c’entra solo la musica (ANSA) RedHotChiliPeppers.it

È un personaggio iconico sia nel modo di porsi che di vestire e questo lo ha reso più personaggio facendolo diventare uno dei più famosi di tutta la band, alle volte in grado di superare persino il leader stesso della band Kiedis.

Oggi vogliamo svelarvi qualcosa in più su di lui e sul fatto che spesso sia quello che esce fuori più rapidamente. Tra le scelte azzeccate c’è anche questo nome d’arte che entra nella mente e riesce ad arrivare a tutti rapidamente e senza giri di parole.

Sappiamo che ha un carattere particolare, un po’ eccentrico e anche questo spesso si è visto nelle sue esibizioni sul palcoscenico. Oggi però vogliamo andare più a fondo nella questione per svelarvi aspetti che magari non conoscevate e che ne hanno reso l’immagine davvero leggendaria.

Chi è Flea? Tutto su di lui

Flea nasce come Michael Peter Balzary a Melbourne il 16 ottobre del 1962. È il bassista dei Red Hot Chili Peppers e anche co-fondatore della band stessa. Ha iniziato al fianco di Anthony Kiedis e con lui è l’unico che è sempre stato stabile nella formazione della band.

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Chi è Flea? Tutto su di lui (ANSA) RedHotChiliPeppers.it

Viene considerato uno dei bassisti più virtuosi del mondo soprattutto per quanto riguarda il rock e il funk, tanto che la rivista Rolling Stone nel 2003 lo posizionò secondo nella lista dei migliori bassisti di tutti i tempi, una soddisfazione enorme che gli permise di raggiungere una notorietà straripante nel corso del tempo.

A far crescere la sua notorietà ci sono state anche le partecipazioni a diversi film cult come attore in piccole parti, si ricorda in Belli e Dannati di Gus Van Sant, ma anche ne Il Grande Lebowski dei Fratelli Coen e ancora in Paura e Delirio a Las Vegas di Terry Gilliam.

Anche se non si può considerare come un attore vero e proprio, queste partecipazioni non hanno fatto altro che aumentare la sua notorietà cosa che si è sentita poi anche quando sul palcoscenico ha interpretato il ruolo di musicista con personalità e voglia di fare.

Non possiamo dunque che fargli i complimenti perché le sue scelte sono state tutte giuste.

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