Oggi andiamo alla scoperta di alcuni aspetti che sono legati ai nostri figli, questo fa malissimo ma spesso non ce ne accorgiamo nemmeno.
I bambini sono il nostro più grande patrimonio, perché rappresentano il futuro e quello di più prezioso che abbiamo. A volte però siamo superficiali e non ci rendiamo conto di potenziali pericoli.

Vogliamo portarvi dentro a un problema che riguarda particolarmente questi giorni e che, bene o male, tutti i genitori si trovano a dover affrontare. Come sempre però, per affrontare ogni tipo di problema è fondamentale saperlo anche riconoscere. Ed è per questo che oggi vogliamo darvi una mano ad approfondire il tutto.
L’aspetto di cui vi stiamo per parlare è molto delicato e sicuramente vi metterà alla prova in questi giorni, drizzate dunque le antenne e fate attenzione perché potrebbe rivelarsi qualcosa di molto delicato che anche voi seguite con una certa attenzione senza considerare le potenziali problematiche.
Vi riportiamo le parole degli esperti per farvi capire, più da vicino, che la soluzione la dovete cercare e che esiste anche se spesso non ce ne accorgiamo nemmeno. Andiamo dunque a leggere tutto, consapevoli di trovarci di fronte a un aspetto complesso da gestire.
Compiti per le vacanze, tutto all’ultimo minuto è un rischio per i bambini
L’estate è vissuta dai più piccoli come quel periodo in cui si stacca dalla routine, ci si rilassa e si fanno le cose che ci piacciono. Proprio per questo molti lasciano i compiti per le vacanze all’ultimo, preferendo rimettersi nel ciclo della normalità solo a inizio settembre.

Si tratta di una scelta che è decisamente errata però anche se comprensibile, in realtà questo alimenta solo una corsa dell’ultimo minuto che può portare a ansie e mancanza di equilibrio.
Di questo ha parlato il dottor Rino Agostiniani, pediatra e Presidente della società italiana di pediatria, a Legg, specificando: “La corsa all’ultimo minuto non aiuta né dal punto di vista formativo né da quello familiare. I genitori devono trasmettere un messaggio equilibrato, che riconosca le difficoltà ma senza andare a caricare di colpa o imposizione“.
Ovviamente questa situazione non deve diventare un dramma: “È una situazione difficile, ma è importante trovare una mediazione”. Meglio però se i compiti si fanno tranquillamente nel corso dell’estate, magari alleggerendo con un piccolo passo ogni settimana per arrivare a settembre più leggeri sotto diversi punti di vista. Sicuramente ne beneficerà la mente dei nostri piccoli e perché no anche la nostra in prima persona.